maria anna pinturo consulente finanziario maria anna pinturo consulente finanziario maria anna pinturo consulente finanziario
  • Home
  • Chi sono
  • Come nasce l’idea
  • Intendiamoci!
  • Zona Franca
  • Finanza Pop
  • Versus
  • Blog
    • Tutto
    • Approfondimento
    • Breaking News
    • Daily News
    • Diversamente Estate
    • Elezioni Americane
    • Finanza Pop
    • Legacy⎟Le successioni pericolose
    • Storie di ordinaria Finanza
    • Temporeale
    • Versus
    Io, Alessia Marcuzzi e l’Intelligenza Artificiale

    Io, Alessia Marcuzzi e l’Intelligenza Artificiale

    Per dimagrire c'è chi ricorre ai farmaci

    Investire sui farmaci per dimagrire

    Co.Co.Sa.? Stai ancora nell’azionario?

    Co.Co.Sa.? Stai ancora nell’azionario?

    Barbie e gli extraprofitti, una finestra sulla realtà

    Barbie e gli extraprofitti, una finestra sulla realtà

    Investire oggi: tre spunti per un reset necessario

    Investire oggi: tre spunti per un reset necessario

    Intelligenza Artificiale, investimento normale

    Intelligenza Artificiale, investimento normale

  • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Diversamente Finanza
  • Home
  • Chi sono
  • Come nasce l’idea
  • Intendiamoci!
  • Zona Franca
  • Finanza Pop
  • Versus
  • Blog
    • Tutto
    • Approfondimento
    • Breaking News
    • Daily News
    • Diversamente Estate
    • Elezioni Americane
    • Finanza Pop
    • Legacy⎟Le successioni pericolose
    • Storie di ordinaria Finanza
    • Temporeale
    • Versus
    Io, Alessia Marcuzzi e l’Intelligenza Artificiale

    Io, Alessia Marcuzzi e l’Intelligenza Artificiale

    Per dimagrire c'è chi ricorre ai farmaci

    Investire sui farmaci per dimagrire

    Co.Co.Sa.? Stai ancora nell’azionario?

    Co.Co.Sa.? Stai ancora nell’azionario?

    Barbie e gli extraprofitti, una finestra sulla realtà

    Barbie e gli extraprofitti, una finestra sulla realtà

    Investire oggi: tre spunti per un reset necessario

    Investire oggi: tre spunti per un reset necessario

    Intelligenza Artificiale, investimento normale

    Intelligenza Artificiale, investimento normale

  • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Diversamente Finanza
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

ESG, fine di un mito?

Investire negli asset ESG richiede un orizzonte temporale a lungo termine. Per questo in questo momento non è una scelta adatta a tutti gli investitori

Febbraio 20, 2023
esg fine di un mito?
Tempo di lettura stimato: 3 minuti

A rigor di logica, tutti i portafogli dovrebbero essere investiti totalmente su asset ESG. Ovvero, per evitare di rimanere nelle stanze dei tecnici che usano termini che non spiegano (errore), i portafogli dovrebbero avere non solo alcuni, ma tutti gli asset aventi a tema il Clima, l’Ambiente, l’Energia Pulita, le Aziende che rispettano i loro dipendenti, non meno che la società in cui vivono.

E il motivo di questa dichiarazione, che suona un po’ forte lo ammetto, è che gli investimenti ESG rappresentano appieno l’orizzonte temporale che dovrebbe avere non solo chi approcciasse per la prima volta un investimento, ma anche se non soprattutto l’investitore più evoluto.

Infatti, investire nell’ESG vuol dire, qualsiasi strumento si scelga (azione, obbligazione, fondo, etf), scegliere di non demordere, rimanere fedeli a questo tipo di investimento per un tempo lungo. Che è poi esattamente l’atteggiamento corretto quando si decide di investire.

Puntualizzo: stiamo parlando di investimento, di portafoglio, e non di iniziative emotive. E per questo dobbiamo ricordare la regola numero due dopo quella di accettare un orizzonte temporale lungo: evitare di essere emotivi. Ovvero, non interrompere l’adesione all’orizzonte temporale lungo prendendo iniziative emotive.

L’emotività come fattore positivo

Scegliendo l’investimento ESG, dunque, un investimento a lungo termine che richiede di non essere emotivi, l’investitore potrebbe mettersi l’anima in pace, no? Investendo su Clima, Ambiente ecc, avrebbe infatti finalmente trovato un fortunatissimo sostituto del famigerato BTP, da sempre considerato una scelta per tutte le stagioni, per due motivi, identici a quelli tipici del vero investimento.

Primo, perché da sempre il BTP rappresenta la scelta di chi preferisce tenersi fuori dal mercato, scegliendo la durata più lunga possibile per fissare il suo destino di rendimento senza doversi coinvolgere con gli eventi contingenti, e secondo, perché in questa scelta decide una condizione di “a-emotività”, di estraniamento dall’emotività.

Eccoci arrivati al punto che non piace a chi fa educazione finanziaria, e che invece voglio affrontare per rompere un po’ le righe e dare un’indicazione su che farcene di questi ESG. Proprio su questo genere di investimenti, infatti, celeberrimi nel bene e nel male (per le note accuse di greenwashing), è oggi il caso di essere molto emotivi. E a ragione: se è vero che gli ESG sono identificati come gli investimenti per antonomasia, quelli che mettono l’investitore nella “giusta carreggiata”, è altresì vero che oggi è corretto fare tesoro di tutta l’emotività che ha fatto da contorno su questo genere di investimenti.

Perché, questo è il mio punto di vista, non è assolutamente vero che l’emotività non vada tenuta presente nella scelta di investire. Non è vero, perché l’emotività può anche illuminare e dettare una nuova regola nell’investimento.

Oggi l’emotività prevalente riguardo gli ESG si chiama delusione. E chi può dire che la delusione non sia un sentimento corretto? Può dirlo solo chi non l’abbia mai provata. E questo non rientra nel genere umano. Quindi tutto sta a capire come la delusione possa essere utilizzata anche come criterio per e nell‘investimento.

La scelta controcorrente di BP

Entro adesso nel merito di una notizia sugli ESG che non può non colpire. Il CEO di BP, Bernard Looney, quando si insediò tre anni fa si presentò come paladino della rivoluzione verde, prendendo impegni coraggiosi per guidare la compagnia petrolifera verso un futuro più pulito e a basse emissioni di carbonio. Questa settimana, proprio lui, Looney, fervido credente nell’investimento ESG, ha cancellato quel piano: «I cambiamenti nel mondo dimostrano che la transizione energetica è più complicata di quanto molti inizialmente immaginassero».

Che delusione. Ma attenzione a quello che nota il WSJ: la decisione della compagnia petrolifera di battere in ritirata rispetto al piano verde di trasformazione energetica rifletterebbe l’”incertezza rimbalzante” tra governi e stanze del potere riguardo la velocità del cambiamento dell’energia. Un CEO decide di tirarsi indietro da un investimento ESG, il suo non nel portafoglio, perché deluso, de-motivato dal fattore tempo. Esattamente quel fattore che invece dovrebbe da subito far decidere, se lo si decide, per un ESG.

Per molti, ma non per tutti

Ora ci siamo. Capite? Non è vero che la delusione non sia illuminante sulla scelta di un investimento. È vero invece che debba essere utilizzata correttamente. La delusione per un investimento ESG sia su larga scala come quella di Looney, o su una dimensione ben diversa come quella dell’investitore “normale” che non vede esiti sul suo investimento ad alto valore morale, non è legittima. Va guardata, ma non legittima il disinvestimento.

Proprio perché l’investimento ESG nasce come l’unico e vero investimento tout court, in quanto per sua stessa natura richiede un orizzonte temporale lungo e il rimanere incondizionati dall’emotività. E questo perché il cambiamento dell’energia, dunque del clima, dunque dell’ambiente, non sono cose che possano capitare in una speculazione di giorni.

Sarà dunque un investimento da fare oggi per tutti? No. Esattamente per le ragioni dette, non è adatto a tutti, come non lo è il BTP a lunga scadenza. Dipende, appunto, dall’orizzonte temporale che si ha davanti.

Sarà allora un investimento per quelli che hanno tutta la vita davanti a sé? Millennials, Generazioni X, Y, Z etc?  Sì. Ma ad una condizione: di non arrivare dopo tre anni a tirarsi indietro dall’investimento fatto, seguendo le orme di quello che doveva essere un CEO e che invece, forse, dovrebbe fare “altro”, anziché scegliere quali investimenti siano più opportuni per la sua Compagnia.

Alla prossima!

 

Share143Share25SendTweet89
Maria Anna Pinturo

Maria Anna Pinturo

Wealth Planner

Related Posts

Io, Alessia Marcuzzi e l’Intelligenza Artificiale
Approfondimento

Io, Alessia Marcuzzi e l’Intelligenza Artificiale

Settembre 25, 2023

Io e Alessia Marcuzzi non abbiamo niente in comune. A parte una truffa, da cui lei sembra abbia tratto profitto. Io invece, no. Ora non arrivate a conclusioni azzardate: cercherò di spiegare a cosa mi riferisco. Non so se...

Per dimagrire c'è chi ricorre ai farmaci
Approfondimento

Investire sui farmaci per dimagrire

Settembre 18, 2023

Rientrati dalle ferie, c'è un tema che spicca e che interessa più o meno tutti da vicino, dopo gli stravizi delle vacanze: la perdita di peso e le diete-lampo per tornare in forma. Ebbene, lasciatemi approfittare di questa, se...

Co.Co.Sa.? Stai ancora nell’azionario?
Approfondimento

Co.Co.Sa.? Stai ancora nell’azionario?

Settembre 4, 2023

Oggi vi propongo la lettura di tre articoli apparsi tra la metà di agosto e il primo settembre. Così andiamo dritti al punto. Più o meno.... Perché, se si leggono le note di osservazione di Blackrock pubblicate lo scorso...

Barbie e gli extraprofitti, una finestra sulla realtà
Approfondimento

Barbie e gli extraprofitti, una finestra sulla realtà

Agosto 21, 2023

Parlarne bene o parlarne male non ha importanza. L'importante è che se ne parli. Approfitto di questo celeberrimo aforisma di Oscar Wilde, per rispondere alla domanda che riapre i discorsi della ripresa post-vacanze: ma quest'estate cos'è successo, veramente? Sarò...

Zona Franca

zona franca

Le interviste di Maria Anna Pinturo

Leggi tutto

Intendiamoci!

maria anna pinturo

Rubrica per il lettore ragionevole

Leggi tutto

Chi sono

Diversamente Finanza

Maria Anna Pinturo

Wealth Planner

A dieci giorni esatti dalla scomparsa di Silvio Be A dieci giorni esatti dalla scomparsa di Silvio Berlusconi, si parla ancora di grandi patrimoni e di grandi eredità. Ho trovato molto interessante il libro “Il Futuro Erede“ di emanuele.sacerdote 
Secondo l’autore non si ereditano solo beni tangibili, ma anche, e soprattutto, la visione e le intenzioni di chi ha generato quel patrimonio. E che sono indispensabili per comprendere l’eredità di chi viene a mancare, tanto più se si tratta di imprenditori fondatori di grandi aziende.
Eppure non capita spesso, in consulenza finanziaria, di riuscire a sensibilizzare un imprenditore sul rischio di una improvvisa assenza di chi ha portato la visione, l’eredità che non ha prezzo. Ci si concentra sul patrimonio tangibile, i soldi, gli immobili. Non su come prepararsi al "dopo", alla mancanza della figura chiave, senza la quale l'azienda potrebbe andare in crisi.
🎯 E tu, imprenditore, hai mai parlato di questo con il tuo consulente finanziario? Se vuoi io ci sono anche per questo. E ti aspetto. Sempre.
#imprenditore #patrimonio #berlusconi #libri
Si discute molto in questi giorni della facilità Si discute molto in questi giorni della facilità con cui tanti giovani fanno i soldi su @youtube, soprattutto dopo la tragedia di Roma del piccolo Manuel.
Infatti, alla base di queste sfide a caccia di like c'è anche un problema di guadagni molto, troppo facili.
Ragazzi, se volete risparmiare e costruirvi un futuro un modo sano, equo e sostenibile esiste. Lo spunto per iniziare lo trovate in questo video.
#youtubers #risparmio #giovani #manuel
Scommettiamo che non sapete tutto sui PAC? Dopo l Scommettiamo che non sapete tutto sui PAC?
Dopo le ultime comunicazioni di Fed e Bce, è il Piano di Accumulo lo strumento che permette di costruire il portafoglio. 
🔔 Vi spiego perché nel mio nuovo approfondimento sul blog (link in bio)
#pac #investimenti #bce #fed
Sapevate che dall'anno prossimo l'educazione finan Sapevate che dall'anno prossimo l'educazione finanziaria dovrà entrare nelle scuole come parte dell'educazione civica?
L'ha stabilito un decreto del governo @giorgiameloni, che ha considerato fondamentale il fatto che i giovani possiedano gli elementi minimi per poter prendere decisioni consapevoli in materia economica.
Da settembre si parte, e io sono già pronta! Contattatemi per approfondire
#scuola #educazionecivica #educazionefinanziaria
#cashless e #limitless, senza contante e senza lim #cashless e #limitless, senza contante e senza limiti. Ecco cosa ci propongono le app di pagamento: fare acquisti facilmente, con un clic, senza limiti di spesa.
Adesso però qualche app si spinge ancora più in là, proponendoci di depositare delle somme in vista di futuri acquisti.
Tutto bene? Non è detto.
Perché dietro le app ci sono finanziarie che potrebbero non garantire il denaro depositato. Quindi il consumatore potrebbe addirittura perderlo.
Se volete parlarne, io ci sono e vi aspetto. Sempre!
Uno sguardo oltre. Addio al Silvio Berlusconi gran Uno sguardo oltre. Addio al Silvio Berlusconi grande innovatore anche del sistema bancario, oltre che di quello imprenditoriale. 
Un esempio di tenacia, visione e coraggio che ha ispirato e continua a ispirare generazioni di uomini e donne che non temono di prendere l'iniziativa.
#berlusconi #addio #obituary
Carica altro… Segui su Instagram

Categorie

  • Approfondimento (101)
  • Blog (10)
  • Breaking News (9)
  • Chi sono (1)
  • Daily News (8)
  • Diversamente Estate (4)
  • Elezioni Americane (3)
  • Finanza Pop (16)
  • Intendiamoci (39)
  • Legacy⎟Le successioni pericolose (2)
  • Senza categoria (2)
  • Storie di ordinaria Finanza (11)
  • Temporeale (8)
  • Versus (5)
  • Zona Franca (36)
  • Zona Franca Global (1)
  • Home
  • Blog
  • Chi sono
  • Contatti




© Copyright 2023 Maria Anna Pinturo
Sito realizzato da Roberto Rossi
Privacy Policy - Cookie Policy

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Chi sono
  • Come nasce l’idea
  • Intendiamoci!
  • Zona Franca
  • Finanza Pop
  • Versus
  • Blog
  • Contatti