Zona Franca oggi incontra Massimo Perini. Avvocato Patrimonialista, titolare dello “Studio Legale Patrimoniale Perini”, Perini è docente e formatore in materia patrimoniale oltre che Partner di Kleros Srl: «È una società indipendente specializzata nella consulenza patrimoniale», spiega l’avvocato, «titolare esclusiva del servizio consulenziale Myarp@ e della piattaforma informatica Arp@gen. Inoltre da gennaio 2020 ha dato vita a “Kleros Community”, il primo network di Patrimonialisti a livello nazionale».
Il tema di oggi è Il Patrimonio, Perché? Mai come in questo anno è divenuto centrale avere la visione globale del Patrimonio, più che del portafoglio titoli. Cosa vuol dire mettere il Patrimonio al centro di un’attenta riflessione e perché questa è “la vera questione”?
Perché solo una visione globale consente di creare equilibrio, tutela e continuità patrimoniale nel tempo. Significa essere più “solidi” patrimonialmente, e si concretizza nel disporre di una visione globale della patrimonialità, nella consapevolezza che il patrimonio è “unico”, e ogni sua componente è inevitabilmente interconnessa alle altre.
Cosa hai visto accadere nell’anno 2020 rispetto alla centralità di questo tema per gli investitori? C’è stato un cambiamento di prospettiva?
Nel 2020 la pandemia, le difficoltà, i timori e l’incertezza che ne sono conseguiti hanno contribuito moltissimo a creare maggiore attenzione e sensibilità sui temi della tutela del patrimonio e della pianificazione successoria. In questo periodo, tantissime persone e famiglie si sono trovate a fronteggiare molti interrogativi che ruotano attorno alla loro stabilità e continuità patrimoniale. Ne è scaturita quindi una diffusa esigenza di informazione e assistenza specializzata.
Quali sono le domande radicali che ogni investitore dovrebbe porre al centro della sua gestione del patrimonio?
A mio avviso ognuno dovrebbe chiedersi se la propria sfera patrimoniale è sufficientemente protetta. Da qui scaturiscono domande consequenziali, che riguardano il capitale umano, la fiscalità, le responsabilità civili e il passaggio generazionale. Chi ragiona in questi termini è “educato” alla propria patrimonialità, e comprende che il primo rendimento da rincorrere è non perdere quello che si ha. Dal mio punto di vista tutto il valore e l’essenza della consulenza patrimoniale ruota attorno a questo perno.
E per quanto riguarda l’investitore Imprenditore? Quali dovrebbero essere i suoi focus di attenzione?
Io amo gli imprenditori e ho la fortuna e il privilegio di incontrarne professionalmente tantissimi. Dietro a ognuno c’è sempre una storia e una realtà familiare uniche che si intrecciano. A tutti cerco di far comprendere che dopo aver creato valore, il loro compito ora è quello di “creare futuro”. In questi termini occorre saper distinguere da una parte il patrimonio, le esigenze e le caratteristiche della famiglia, dall’altra il patrimonio e la realtà dell’azienda. Si tratta di due centri d’interessi distinti, che vanno necessariamente contemperati tra loro, tenendo conto non solo delle variabili patrimoniali, ma anche e soprattutto delle componenti familiari-relazionali.
Tre consigli pratici per l’investitore di oggi.
Solamente tre? Ci provo.
Il primo consiglio patrimoniale è costruire “basi solide”. Un progetto patrimoniale integrato, che armonizza tra loro i vari assets finanziari, immobiliari e aziendali, e comprenda soluzioni giuridiche, assicurative e previdenziali, riesce ad affrontare e superare le pandemie, le turbolenze dei mercati e le altalene della vita.
Il secondo è sicuramente di non smettere mai di credere e investire sul futuro. E qui mi rendo conto che, umanamente ed emotivamente, in periodi non semplici come quello che stiamo vivendo, rischiamo di essere travolti dall’emotività. Per vivere quindi correttamente il “presente patrimoniale” in un’ottica di “futuro patrimoniale”, fatevi affiancare da un professionista della patrimonialità, che ha la preparazione tecnica, la visione e gli strumenti adeguati per assistervi nel presente e accompagnarvi nel futuro.
Il terzo più che un consiglio è una raccomandazione: per essere più “forti” patrimonialmente, investite sempre un po’ del vostro tempo e delle vostre energie nella “cultura patrimoniale”, vostra e dei vostri figli. Lo scrissi qualche tempo fa nel mio libro: chi è informato comprende, chi comprende pianifica, chi pianifica tutela sé e la propria famiglia.