Zona Franca incontra oggi Delia Pelosi, Sales Director di Nordea Asset Management, la società di gestione del risparmio del gruppo Nordea, il principale istituto finanziario della regione nordica.
«Con 254 miliardi di euro di patrimonio gestito, Nordea è il principale gestore degli investimenti nella regione nordica e ha sviluppato una vasta attività a livello globale servendo clienti in vari continenti», precisa Pelosi. «Da oltre trent’anni il gruppo è attivo nell’ambito dell’investimento responsabile (RI) e nel 2007 è stata una delle prime grandi banche nordiche a sottoscrivere i Principi di Investimento Responsabile delle Nazioni Unite (PRI). Aderendo a tali principi, Nordea si impegna a incorporare nelle analisi d’investimento e nei processi decisionali fattori ambientali, sociali e di corporate governance».
Il tema di oggi è: Conservativi. Si può ancora?
Nonostante il contesto complesso, dal nostro punto di vista è ancora possibile scegliere soluzioni prudenti che siano in grado di generare rendimento mantenendo un profilo di rischio contenuto.
Occorre però affidarsi a un gestore attivo in grado di trovare opportunità di investimento nel reddito fisso, sfruttando l’approfondita conoscenza di alcune asset class e delle relative inefficienze che creano opportunità.
Entro nel merito. In un mondo di rendimenti risibili sugli strumenti che hanno come sottostante le obbligazioni governative, si dovrebbe avere paura che presto o tardi ci sia un sell-off marcato. Dunque ha senso, oggi, comprare ad esempio Covered Bond, che voi utilizzate molto, o è meglio seguire solo i favolosi trend?
I Covered Bond rappresentano una delle asset class più sicure, e affrontano direttamente i principali rischi che gli investitori obbligazionari devono affrontare oggi, fornendo alcune caratteristiche interessanti: una doppia protezione contro il rischio di insolvenza dell’emittente obbligazionario, un’opzione a bassa duration per compensare il rischio di aumento dei tassi di interesse (e quindi di abbassare il prezzo dell’obbligazione), e una potenziale generazione di alfa per migliorare i rendimenti di questa asset class relativamente stabile attraverso una gestione attiva del portafoglio.
In conclusione sì, i covered bond sono ancora una soluzione adatta per gli investitori prudenti che cercano di ridurre al minimo il rischio.
L’asset obbligazionario è diventato sempre più complesso negli anni. Sei d’accordo? Ci spieghi perché?
In primo luogo dovremmo considerare che il settore finanziario e le pratiche di investimento sono sostanzialmente cambiati: abbiamo dovuto affrontare mercati e scenari più complessi e veloci.
Pertanto, lo spazio del reddito fisso presenta ora diverse sfide ma anche opportunità.
Dovremmo tenere conto di quest’ultimo decennio di bassi rendimenti, amplificato dalla recente pandemia, che ha modificato l’approccio tradizionale all’allocazione del reddito fisso. A livello aziendale, i bassi tassi di interesse hanno portato a un maggiore indebitamento in bilancio.
Ciò potrebbe avere un impatto sulla capacità delle aziende di ripagare i propri debiti, soprattutto in uno scenario di stress. Infine, sono stati introdotti sul mercato diversi nuovi tipi di titoli a reddito fisso, aumentandone la complessità.
Quali sono gli asset conservativi veri oggi? Siamo franchi, mi raccomando…
Puntare su un solo asset potrebbe essere fuorviante. Francamente, il modo migliore per essere prudenti è attraverso un portafoglio ben diversificato.
I rischi e le asset class sono concetti molto radicati. Ogni asset class presenta diversi livelli e diversi tipi di rischi, per non parlare dell’ambiente altamente dinamico in cui viviamo, in cui le correlazioni tra le asset class potrebbero cambiare rapidamente. La crisi pandemica ha amplificato l’incertezza e la paura in tutti i mercati.
Ovviamente ci sono opzioni più difensive di altre (come i covered bond), tuttavia possiamo quantificare i rischi ma non l’incertezza.
Quindi un’asset allocation ben diversificata è uno strumento adeguato per minimizzare i rischi e massimizzare le opportunità.
Nordea ha una specialità da segnalare che ancora potrebbe fare al caso della “conservazione”?
I covered bond sono stati il nostro biglietto da visita per gli investitori prudenti. Oltre a questo, gli investimenti ESG (Environmental, Social and Governance) sono indiscutibilmente la nostra competenza chiave.
I fattori ESG potrebbero migliorare la resilienza del portafoglio sia per le azioni che per le allocazioni a reddito fisso.
Siamo attivi in questo spazio da più di tre decenni. Al giorno d’oggi 18 analisti dedicati agli investimenti ESG lavorano costantemente per ottimizzare il nostro solido framework e per coltivare la nostra vasta gamma di soluzioni sostenibili.
I tuoi 3 migliori consigli per l’investitore
Eccoli: primo, rimani flessibile. Selezionando soluzioni flessibili, gli investitori potrebbero aumentare la loro capacità di reagire rapidamente a nuovi scenari.
Secondo, mantieni una visione a lungo termine. Oggigiorno molte soluzioni affascinanti a breve termine attirano l’attenzione, tuttavia, questo approccio espone gli investitori alla volatilità e ai rischi, e non riesce a cogliere la generazione di valore nel lungo periodo.
Terzo, rendi importante il tuo investimento.
Le soluzioni ESG guidano i flussi di investimento verso modelli di business sostenibili, che sono in grado di generare valore sostenibile per gli azionisti creando un impatto positivo sul pianeta e sulla società in cui viviamo.