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«Comincio a credere che non conta quanto tu ami qualcuno, forse quello che conta è quello che riesci ad essere quando sei con qualcuno».
à questa una delle frasi più intense di questo cadeau del cinema di non pochi anni fa: Turista per caso.
Ed ĆØ lāepilogo, o meglio la vera apertura al nuovo viaggio che lo straordinario protagonista del film si prepara finalmente a intraprendere per dare una svolta alla sua esistenza, fatta sino a quellāistante di lucida consapevolezza espressa, di viaggi casuali alla ricerca di un motivo per andare avanti.
Si pensa che i movimenti di questo genere, profondamente umani e complessi, appartengano solo a un emisfero del cervello e non coinvolgano invece la totalitĆ dellāespressione umana, in ogni singolo dinamismo. Come se si fosse veramente in grado di vivere una separazione tra quello che si ĆØ al lavoro e nella vita privata. Peccato che vi siano prove che questo non sia vero in occasione di apparenti ācedimentiā che rivelano quanto si sia in realtĆ poco in grado di essere diversi in ogni ambito. Lo si può constatare anche in quell’ambito cosƬ privilegiato, se non particolare, qual ĆØ lāesperienza di condivisione con il consulente finanziario.
Non voglio sempre farla più difficile di quello che è, come dopo tanti approfondimenti sul caso potrebbe assolutamente sembrare.
In effetti dipende sempre da quello che il consulente cerca nel suo investitore, se una nuova preda – per non dire una nuova fonte di guadagno (per quanto anche io non viva astrattamente e quindi reputi questo uno dei livelli imprescindibili del nostro lavoro) – o piuttosto un vero e proprio rapporto personale che finisca per diventare, nel tempo, una vera e propria condivisione di tutte le circostanze della vita.
In fondo il nostro investitore rimane un poā un turista per caso fino a quando, nei suoi viaggi, non incontra qualcuno che lo costringe a ripetere, in toni diversi ovviamente, la frase sopra citata: non conta quanto tu (investitore) sia impressionato da un consulente, dalle sue conoscenze, conta quello che riesci a essere e a sentirti quando sei e parli con lui.
Ed ĆØ questo il momento in cui il viaggio dellāinvestitore, che pure continua esteriormente sempre in visita su nuovi lidi per valorizzare il suo capitale, trova un punto fermo a cui non può che tornare sempre. Imprescindibile.
Quando mi capita lo capisco e lo vedo perché il cliente, pur stimolato o ammaliato dalle nuove frontiere di investimento, se non sollecitato da nuove avventure di offerta di consulenza, sente la necessità di parlare con me.
Capita a ciascuno di noi consulenti, e questo è davvero il viaggio più affascinante.
Alla prossima!