maria anna pinturo consulente finanziario maria anna pinturo consulente finanziario maria anna pinturo consulente finanziario
  • Home
  • Chi sono
  • Come nasce l’idea
  • Intendiamoci!
  • Zona Franca
  • Finanza Pop
  • Versus
  • Blog
    • Tutto
    • Approfondimento
    • Breaking News
    • Daily News
    • Diversamente Estate
    • Elezioni Americane
    • Finanza Pop
    • Storie di ordinaria Finanza
    • Temporeale
    • Versus
    finanza pop gabriele gorelli vino

    Il vino come asset di investimento… perché?

    elisabetta franchi

    Cara Elisabetta Franchi, guarda le donne negli occhi

    investimento

    Ogni maledetta durata… dell’investimento

    vino asset investimento finanza pop

    Il Vino come asset di investimento… per chi?

    memoria investimenti

    Quanto è importante la memoria degli investimenti?

    oeno group vino inflazione

    Inflazione? Beviamoci su (ma col vino giusto)

  • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Diversamente Finanza
  • Home
  • Chi sono
  • Come nasce l’idea
  • Intendiamoci!
  • Zona Franca
  • Finanza Pop
  • Versus
  • Blog
    • Tutto
    • Approfondimento
    • Breaking News
    • Daily News
    • Diversamente Estate
    • Elezioni Americane
    • Finanza Pop
    • Storie di ordinaria Finanza
    • Temporeale
    • Versus
    finanza pop gabriele gorelli vino

    Il vino come asset di investimento… perché?

    elisabetta franchi

    Cara Elisabetta Franchi, guarda le donne negli occhi

    investimento

    Ogni maledetta durata… dell’investimento

    vino asset investimento finanza pop

    Il Vino come asset di investimento… per chi?

    memoria investimenti

    Quanto è importante la memoria degli investimenti?

    oeno group vino inflazione

    Inflazione? Beviamoci su (ma col vino giusto)

  • Contatti
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
Diversamente Finanza
Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati

Mai farsi condizionare dai clienti ingrati

Un collega pensa di lasciare la professione per colpa dei clienti. Ma se questo diventa il motivo per mollare, è il caso di ripensare il tipo di rapporto che si instaura nella consulenza finanziaria. Per farlo diventare veramente personale

Dicembre 27, 2021
Mai farsi condizionare dai clienti ingrati
Tempo di lettura stimato: 5 minuti

In questi giorni di festa, ma soprattutto di attesa, di condivisione, di vicinanza (anche se parziale) e, non possiamo che ammetterlo, di desiderio di affetti, mi è capitato di leggere una lettera pubblicata da Bluerating e scritta da un collega consulente che ha ricorso proprio a questo mezzo, internet (come ormai facciamo tutti sempre più spesso su sempre più aspetti, forse troppi, della nostra vita), per esprimere un’emozione tutt’altro che in linea con il periodo. Ecco le sue parole:

Io credo piuttosto che buona parte della frustrazione che talvolta vivono i colleghi (e mi ci metto dentro) derivi dal rapporto con taluni clienti. Il fatto è che non si può dire, perché il cliente è sacro. La verità è che spesso, perdonatemi il termine, i clienti andrebbero mandati a quel paese.

Parole gravi e, credetemi, pur essendo – ripeto – un periodo caratterizzato per lo più dalla manifestazione di sentimenti che tutto hanno meno che la negatività, sarei quasi tentata di ringraziare il mio collega per quanto ha espresso come sfogo, anche se penso che il suo epilogo non sia quello giusto. Il collega infatti ha scritto la lettera come una sorta di commiato dalla professione…

Di solito, quando si leggono queste reazioni di impatto, sul banco degli imputati ci sono le banche mandanti (e direi che le parole cui ricorre il collega sono spesso quasi le stesse…). Queste, se nella veste di datrici di lavoro nei confronti di colleghi dipendenti sono perennemente accusate di essere come focolari imperturbabili, diventano capaci di accaparrarsi tutto il tempo della giornata dei loro “addetti ai lavori” e li ricambiano con non più che sassolini (scusatemi, qui ripeto una frase di un mio ex collega bancario che ho sentito per gli auguri e, guai a me, per cui ho assunto quasi il ruolo di psicoterapeuta), quando si trasformano in mandanti (nel caso della scelta della libera professione) perdono un po’ di smalto, anche se possono rimanere una vera e propria ossessione pericolosa. Incapaci di rubare il tempo, ma non per questo inabili a tenere desta l’attenzione del consulente finanziario su quali siano i prodotti da privilegiare nel portafoglio del cliente.

Tuttavia stupisce che, nella lettera del collega, sul banco degli imputati, come vera e conclamata causa di un suo ammutinamento alla professione, per non chiamarlo abbandono, sia nientemeno che il centro delle nostre attenzioni: il cliente. Sì, il cliente!

Proprio colui per il quale chi sceglie di fare la mia professione decide di lasciare tutto.

Badate bene, non è affatto drastica né iperbolica la mia affermazione. Questa, in realtà, andrebbe scritta sui muri dal consulente finanziario, forse per smorzare un po’ i toni della sua a volte comprensibile frustrazione: «Ho lasciato tutto per te!». Perché non c’è verità più solenne: chi decide di fare il consulente finanziario, come io ho fatto oltre cinque anni fa, ricomincia da zero. Zero vuol dire zero. Pugno nello stomaco. E a nulla valgono le rassicurazioni che ci si dà vicendevolmente tra colleghi, del tipo: vedrai andrà tutto bene! È vero che si ha in qualche modo un portafoglio clienti. Ma se si lascia, bisogna ri-prendere in mano o meglio per mano ogni cliente, per presentare Il nuovo biglietto da visita. Sì, quasi fosse una sorta di esorcismo, lasciatemelo dire, quasi i clienti dovessero far uscire da te il vecchio prototipo per riconoscere il nuovo. Ed è accaduto anche a me così, quasi avessi nuovamente dovuto presentarmi così a ognuno dei miei clienti “vecchi”: «Buongiorno, mi chiamo Maria Anna Pinturo e da oggi lavoro per…» quasi chiedendo alla fine: «Si ricorda di me?».

Ma se si è fatta una scelta così difficile, così impegnativa su tutti i fronti, come è possibile che si arrivi al punto di dire basta? Soprattutto per colpa di chi in fondo ci ha spronato (nelle motivazioni, intendo) a fare il grande passo?

Forse, in questo tempo di bilanci, occorre fermarsi un attimo a ripensare a cosa ci sia in gioco nel rapporto con il cliente.

Pensiamoci: il cliente va gestito. Risposta esatta. Il cliente (non lo diciamo più da tempo per fortuna) ha sempre ragione. Risposta sbagliata. Il cliente è una persona. Vero! Ma eccoci arrivati al punto. Il rischio che si corre è proprio quello di non vedere nel cliente una persona. E quindi nel non rapportarsi personalmente, pensando solo di doverlo gestire, punto e basta. Alt, vorrei subito fugare la possibilità che con quel “personalmente” io stia alludendo al bere il caffè insieme, invitare al ristorante ogni tanto, fare gli auguri di Natale. Tutto giusto, ma non è tutto qui. Non sto parlando di instaurare una complicità, o una sorta di adulazione. Perché è proprio riducendo l’aspetto personale a questi dettagli, spesso forzati e a cui non tutti coloro che svolgono la mia professione sono predisposti, è proprio da qui che, inevitabilmente, quando la misura dovesse essere colma, si può arrivare alla reazione del collega consulente da cui ho preso spunto. Siamo al limite, certo, ma penso onestamente che questa prospettiva sia possibile. È possibile che si arrivi a mandare a quel paese il cliente quando questi, nei suoi modi, non dovesse essere coerente con quell’aspettativa creatasi per la serie dei “comportamenti ad hoc” creati per lui, messi in atto per lui. Che ingrato! Ma come è possibile che si comporti così! Ma io non sono il suo schiavo! Sono quasi queste le parole che stanno tra le righe della lettera citata.

Ebbene, quello che mi sento di dire, caro collega, è che tu potresti avere ragione a non farcela più, ma solo se la relazione con i tuoi clienti non è stata davvero personale. Mi viene da pensare, caro collega – e lo dico con profonda comprensione di quello che esprimi – che, forse, non è emerso come sia centrale considerare i clienti innanzitutto come persone, e proprio per questo, ammettere il difetto, il conflitto, e perché no?, la riconciliazione. Però si tende, invece, a pensare che non si debba fare. Eh no, perché poi il cliente ci vedrebbe poco professionali. Quando invece io rimango sempre più convinta che la professionalità dipenda dall’essere assolutamente personali. L’ho compreso anche a mie spese, perché laddove sono stata assolutamente personale con il mio cliente, solo lì, pur rischiando (nel senso di mettere in gioco la mia persona), lui ha colto la vera differenza, nel senso che ha saputo riconoscere chi sono veramente, prima ancora di essere un consulente finanziario.

Penso di averlo fatto capire, poco tempo fa, a un mio cliente che ha cercato di fare quello che non trovo personale nella relazione: mi ha presentato una sua disdetta rispetto a una promessa come fosse normale, accettabile e quasi gradevole, quasi noi consulenti dovessimo digerire con il sorriso tutto, davvero tutto. Ma io gli ho fatto capire che non funziona così, in un rapporto vero. E lui se ne è accorto, non perché io l’abbia mandato a quel paese (davvero, vi garantisco che non l’ho fatto neppure dentro di me), ma piuttosto perché quello che gli ho trasmesso è stata la mia delusione, a titolo personale, rispetto alla quale non esistono compensazioni ma solo possibili riconciliazioni, nel tempo.

Quello che allora vorrei chiedere al collega, o ex collega consulente, è se non pensa che la stessa questione lo aspetti al varco altrove, cosa cioè valga la pena vivere nella relazione con i clienti, in qualsiasi settore si incontrino. Dopo tutto, avrei da domandargli: esiste forse un lavoro senza rapporto con i clienti, in qualunque forma? Io non lo conosco… e voi?

Alla prossima!

Share134Share23SendTweet84
Maria Anna Pinturo

Maria Anna Pinturo

Wealth Planner

Related Posts

elisabetta franchi
Approfondimento

Cara Elisabetta Franchi, guarda le donne negli occhi

Maggio 16, 2022

Non si diventa manager migliori solo portando risultati, ma imparando a considerare i collaboratori persone. Vi racconto quando e come l'ho (dolorosamente) capito io

investimento
Approfondimento

Ogni maledetta durata… dell’investimento

Maggio 9, 2022

Dietro il movimento attuale del mercato, scandito anche dalle decisioni della Fed, c'è una questione che costringe il consulente finanziario a capire in cosa consista il suo ruolo. Che a volte assomiglia a quello di un coach prima di...

memoria investimenti
Approfondimento

Quanto è importante la memoria degli investimenti?

Aprile 22, 2022

In un momento drammatico come questo gli investitori tornano a chiedere cosa sia successo nel tempo al loro portafoglio. Tocca a noi consulenti ricordare loro che l'impatto c'è stato. Anche se magari non quanto loro vorrebbero...

oeno group vino inflazione
Approfondimento

Inflazione? Beviamoci su (ma col vino giusto)

Aprile 11, 2022

L'asset anti inflazione alternativo esiste, e si chiama vino. Vi racconto cosa ho scoperto alla Masterclass di OENOGroup, una guida sicura all'investimento su prestigiose bottiglie. Con ritorni sorprendenti

Zona Franca

zona franca

Le interviste di Maria Anna Pinturo

Leggi tutto

Intendiamoci!

maria anna pinturo

Rubrica per il lettore ragionevole

Leggi tutto

Chi sono

Diversamente Finanza

Maria Anna Pinturo

Wealth Planner

mariaannapinturo

Ci sono almeno cinque buoni motivi per inserire i Ci sono almeno cinque buoni motivi per inserire i grandi vini tra i nuovi asset di investimento. E quanto alle strategie di uscita, anche qui le possibilità sono diverse (certo, si può anche bere...)
Prosegue il dialogo con Gabriele Gorelli, Brand Ambassador di Oeno Group, società internazionale leader nel settore degli investimenti in fine wine e uno dei pochissimi Master of Wine (ce ne sono solo 419 nel mondo). 
Con lui abbiamo già visto, nella scorsa puntata di #FinanzaPop, come una bottiglia di vino possa essere anche un prezioso asset di investimento con cui diversificare la gestione del patrimonio per farlo rendere al meglio. 
Oggi Gabriele ci spiega i motivi per scegliere questo tipo di investimento. Buona lettura!
👉 diversamentefinanza.com
@gabriele.gorelli
#diversamentefinanza #mariaannapinturo #wealthplanner #finanza #finance #professional #educazionefinanziaria #investimentifinanziari #investimento #borsa #asset #mercatifinanziari #vino #consulenzafinanziaria #wine
Spesso per risalire bisogna arrivare al punto più Spesso per risalire bisogna arrivare al punto più basso. Il disastro dei mercati del 18 maggio costringerà gli USA a guardare finalmente in faccia le sfide lanciate all'economia da inflazione e guerra?
E' online un mio nuovo articolo su #wewealth 👉 www.we-wealth.com
#EducazioneFinanziaria #DiversamenteFinanza #ConsulenzaFinanziaria #ConsulenzaPatrimoniale #investimenti #investire #finanza #Guerra #usa
Ultimamente l'investitore non si smuove da una fer Ultimamente l'investitore non si smuove da una ferma e radicata convinzione, raggiunta a seguito di innumerevoli cadute di mercato: che il cosiddetto orizzonte temporale, medio se non lungo, sia solo un'inutile e tendenziosa menzogna con cui il consulente finanziario maschera la propria incapacità di far rendere un portafoglio.
Quando invece è la condizione per ottenere l'agognato ritorno sull'investimento. 
Così il ragionamento cessa di essere interessante, smette di comunicare, e lascia spazio all'irruenza e, quindi, ad azioni scorrette sui portafogli.
Al contrario, mantenendo l'attenzione tipica dei veri investitori, capaci di rispettare il tempo e di accettare che tutto non svanisca in un momento, si può evitare la predominanza di ragionamenti a breve termine, quelli che non fanno altro che danneggiare la finanza e tutto il mondo che vi ruota intorno.
#mariaannapinturo #diversamentefinanza #mercato #capitalismo #finanza #trading #innovazione #economia #wellfare #life
Carica altro… Segui su Instagram

Categorie

  • Approfondimento (56)
  • Blog (1)
  • Breaking News (7)
  • Chi sono (1)
  • Daily News (7)
  • Diversamente Estate (4)
  • Elezioni Americane (3)
  • Finanza Pop (10)
  • Intendiamoci (35)
  • Storie di ordinaria Finanza (11)
  • Temporeale (7)
  • Versus (4)
  • Zona Franca (35)
  • Zona Franca Global (1)
  • Home
  • Blog
  • Chi sono
  • Contatti




© Copyright 2022 Maria Anna Pinturo
Sito realizzato da Roberto Rossi
Privacy Policy - Cookie Policy

Nessun risultato
Visualizza tutti i risultati
  • Home
  • Chi sono
  • Come nasce l’idea
  • Intendiamoci!
  • Zona Franca
  • Finanza Pop
  • Versus
  • Blog
  • Contatti