Dopo la pausa estiva torna la rubrica Zona Franca, lo spazio del blog che ospita opinioni, tendenze, punti di vista interessanti sul panorama finanziario. Oggi incontriamo un ospite che ci parlerà di un tema chiacchierato, commentato, discusso eppure non ancora conosciuto come merita: il Metaverso.
A guidarci sarà Riadi Piacentini, fondatore di ThinkLegal e grande esperto di diritto delle nuove tecnologie.
Tra le tante competenze che si è guadagnato (Digital Lawyer, Professor MBA e Startup Mentor, tanto per citarne alcune) Piacentini è a tutti gli effetti un Metaverse Accelerator, cioè la guida giusta per entrare in un settore pionieristico in cui spesso non esiste una disciplina specifica, ma diverse regolamentazioni – già esistenti o in arrivo – da interpretare e applicare. «Metaverso è tutto questo all’ennesima potenza», afferma Piacentini, «perché vi convergono – tra gli altri – temi quali il GDPR, la proprietà intellettuale, la responsabilità del provider, contrattualistica, identità digitale, blockchain, cryptocurrencies e intelligenza artificiale.
Non si può rimanere fuori da questa rivoluzione, e con il nostro progetto TL Metaverse Accelerator abbiamo l’obiettivo di portare le aziende in Metaverso a step, senza dover subito spendere cifre importanti, come tanti temono. Siamo un one-stop-shop e gestiamo progetti nft e Metaverso in ogni aspetto, non solo legale. Tutto questo, grazie a partners di livello selezionati».
Metaverso, la Finanza da guardare per domani. Qual è la tua reazione di impatto di fronte a questo slogan?
Sembra ancora qualcosa di lontano, ma girano già bei soldi intorno al business Metaverso. Basti pensare che, secondo Boston Consulting Group (BCG), Il mercato del Metaverso continuerà a crescere nei prossimi anni, arrivando a raggiungere un valore compreso tra i 250 e i 400 miliardi di dollari entro il 2025.
Metaverso ricorda un po’ la metafisica, insomma la smaterializzazione completa. È questa la vera evoluzione cui occorre essere pronti?
Secondo me no. Metaverso non è da considerare un mondo parallelo, ma un touch point, un nuovo punto di ingresso che le aziende devono avere per non rimanere tagliati fuori.
Come Metaverso diventa tema di investimento? Perché i clienti sono appena usciti dalla novità dell’Esg come qualcosa di ancora lontano, e ora parlando di Metaverso sembra che ci troviamo di fronte a un’altra di queste “futuristiche novità”. Tu come ne parli?
Per me Metaverso è un’onda da prendere, perché apre possibilità incredibili. Penso ad esempio a come cambierà la formazione o il lavoro da remoto e, in generale, a come un’esperienza immersiva cambierà totalmente la prospettiva. Poter guidare una supercar dal salotto, visitare luoghi irraggiungibili, eliminare barriere fisiche e chissà cos’altro. Ecco: guardando da questa angolazione, io non ho alcun dubbio sul fatto che sia il momento giusto per investire. Non quando ci saranno già tutti, ma adesso che c’è un’autostrada di opportunità.
Come si investe nel Metaverso?
Esistono diversi tipi di investimento in Metaverso: nft, crypto wallet e land, ma anche affitti di spazi, ad esempio per meeting aziendali, oppure vendita di spazi pubblicitari. Con TL Metaverse Accelerator, ad esempio, stiamo seguendo un progetto di Real Estate: gli investitori acquistano land in Metaverso, ci costruiscono tramite modelling in 3D e poi possono scegliere se vendere, affittare o quant’altro. Esattamente come nel mondo reale, ma con la possibilità di poter riprodurre gli edifici su ogni Metaverso. Oggi una land su Decentraland costa circa 15.000 dollari, ma all’inizio costava molto poco. Come è avvenuto con il Bitcoin. Lo sapete che è già stato venduto un appartamento in Metaverso a circa 500.000 dollari? Oggi, poi, non bisogna trascurare i progetti nft, che piacciono tanto alle aziende e, con una bella strategia marketing, danno bei frutti, perché si basano sul concetto di esclusività. Il profitto è reale.
Quali sono i diversi risvolti del Metaverso in finanza?
Sinceramente? Enormi, non si possono veramente prevedere oggi. Molto dipenderà anche dall’evoluzione della regolamentazione della cryptocurrencies.
Cosa consiglieresti a un cliente per approcciare l’investimento?
Oggi credo che un investimento da fare sia quello di acquistare land, anche in Metaversi meno conosciuti, ma che in prospettiva potrebbero dare un bel profitto. Un altro tipo di operazione che farei è investire su Metaverse startup: ad esempio una di queste, Ready Player Me, che crea avatar, ha appena realizzato un round da 56 milioni. Investire su quella giusta potrebbe dare una bella exit. Questi investimenti li farei adesso, cioè finché c’è spazio vero per muoversi. I trend si comandano così.