Tempo di lettura stimato: 2 minutiCome capita spesso, bisogna pensarci.
Diciamocelo, non è che non si parli d’altro in questo periodo (purtroppo). Ma se c’è un caso mediatico ormai conclamato è
TikTok, il social che ha conquistato una più che indiscutibile popolarità. Tra giovani e non, aggiungo.
Mai dire: «Non è per me»
E quando si fa il mio lavoro – e io lo faccio già molto a modo mio, perché in più di una occasione mi viene riconosciuta una certa atipicità, un non tradizionale stile nello svolgere il lavoro del consulente finanziario e patrimoniale, perché mi sbilancio e mi espongo sui social abbastanza spesso – insomma quando si fa questo bellissimo lavoro in modo così coniugato con la comunicazione non si può chiudere gli occhi davanti al fenomeno TikToK e dire semplicemente: non è per me.
Ma se oggi questo è il mio pensiero, devo ammettere che mi ci è voluto un discreto tempo di riflessione prima di prendere la fatidica decisione di sbarcare anche lì, si anche lì; quindi è come sempre importante per me chiarire il perché.
Una comunicazione innovativa
L’altro giorno ho ascoltato l’intervento di un collega, che alla domanda posta dalla platea su quale sarebbe a nostro parere, di noi consulenti finanziari, la frontiera della finanza dei prossimi anni ha risposto senza esitare così: «Il Metaverso!». Risposta perfetta. Non ce n’è un’altra più centrata, o che io non condivida appieno. Peccato che il collega in questione (e lo prendo solo a prestito, non me ne voglia) non solo non è sui social con il suo lavoro (mi riferisco chiaramente alla sua attività, non certo alla sua vita privata), ma non considera affatto questa vera e propria avanguardia comunicativa come una via ormai irrinunciabile.
Ebbene, io sono certa che a breve non parleremo d’altro che di Metaverso (come peraltro si sta già facendo), e con maggiore focalizzazione, se certe questioni più serie volgeranno al loro epilogo. Ma lo faremo sopratutto e sempre di più raggiungendo i nostri investitori attraverso stili di comunicazioni innovativi, non certo, anzi forse sempre meno, raccolti in silenzio in ufficio.
«Perché lei non ha un profilo?»
E qui mi riferisco soprattutto a coloro che saranno i veri protagonisti del nuovo mondo virtuale, i nostri giovani. Che oggi se tu, consulente, non sei su TikTok si stupiscono. Ancora di più se già comunichi chi sei e il tuo pensiero e il metodo in cui credi via social. «Dottoressa ieri l’ho cercata su TikTok ma non l’ho trovata! Ma avrà sicuramente un suo profilo…». Così il figlio di un mio cliente. A cui ho dovuto rispondere: non ancora. E lui: «Deve! Io la aspetto».
E voi cosa aspettate? Io ormai ci sono, su questo originalissimo canale, e presto mi vedrete.