«Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare, finché non arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa».
Chi mi legge da un po’ di tempo potrebbe avere in mente cosa sto per dire. Sbilanciamento, ma anche presa di coscienza di un fatto e di alcuni esempi illuminanti che ne sono l’espressione. La citazione è di Albert Einstein e può leggere diverse realtà. Ma a me ne viene in mente una in particolare, l’affare dell’investimento, espressione forse forzata che tuttavia qui mi aiuta a essere un po’ grave nelle mie affermazioni. L’investimento che affare era fino a qualche tempo fa (evitando di cedere al… c’era una volta)? Era legato ad alcuni capisaldi tradizionali: che esiste una scelta da fare, tra obbligazioni e azioni, tra asset rischiosi e asset sicuri (un tempo…), tra scegliere, a casa, le azioni amatissime consigliate dai padri e il convocare un professionista per farsi consigliare. Questo è sempre stato, da che mondo e mondo, l’investimento. Un affare di concetto. Un affare grave in tutte le sue sfaccettature, un affare necessariamente legato alla riflessione, alla concettualità. Ed ecco il fatto accaduto di cui qui si discute.
Improvvisamente (e ormai non si riesce a dare la colpa a singoli eventi) è arrivato quello che Einstein chiama lo sprovveduto, che ha introdotto ciò che tutti pensavano impossibile, e lo ha inventato. Come detto non si riesce più oramai a identificare un unico fenomeno, se non magari alcuni acceleratori sistemici, ma qualcosa è successo. Lo sprovveduto, chiunque egli sia, in qualunque fenomeno si identifichi, è stato in grado di far accadere a quell’affare che richiedeva intelletto e consapevolezza, un deragliamento nel mondo dell’immaginazione, che ha da sempre a che fare con l’emozione, al limite con l’eccitazione.
Ecco due esempi che in questo periodo mi sono ritrovata sotto gli occhi:
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Guardatelo.
Fermatevi.
Pensateci.
Anzi no, non serve… lanciatevi e lasciatevi andare… coinvolgetevi. A me è successo.
Che le criptovalute siano un mercato lo so, con tutte le eccezioni e le obiezioni non solo di coscienza del caso. È una certezza. Che il tema dell’ambiente e il macro trend della finanza sostenibile sia il nuovo vestito per pochi, e invece sostanza per i più, è altrettanto evidente. Infine, che l’influencer social sia una nuova modalità di entrare o meglio irrompere nella consulenza, anche finanziaria, è una manifestazione sempre più chiara. Bene, unite queste tre sfumature ed ecco lo spot. Ho detto spot. Voi ci vedete altro?
Ed ecco il secondo esempio, spiegato in un pezzo pubblicato su comunicati-stampa.net
Si chiama Sport Trader. Chi è?
«Il Trader Sportivo è molto simile al Trader Finanziario. In Borsa si scambiano azioni, valute, future ecc, Nel trading Sportivo si scambiano quote di un certo evento….»
Due esempi di uno stesso fenomeno, riconoscibile in una stessa nuova idea (sprovveduta?) di partenza. Che nulla sia impossibile nell’affare dell’investimento, a patto che si sia disposti a lasciarsi andare all’immaginazione, alla parte emozionale e creativa. Ma attenzione! Sempre sfruttando aspetti fondamentali di realtà. In assenza dei quali non rimarrebbe traccia della prima sollecitazione, perché si desidera solo ciò che si continua ad avere sotto gli occhi, e si è disposti a farsi coinvolgere solo in ciò che trova corrispondenza in un bisogno. Nel primo esempio, al centro è l’importanza di salvare il pianeta (è una forma di greenwashing? Possiamo parlarne): chi potrebbe dire di non essere affezionato, oggi più che mai, a quest’idea e di non potere fare a meno di perseguirla? Meglio ancora se farlo risulta semplice e immediato. Nel secondo esempio l’aspetto reale è la centralità del mondo del calcio, e qui no comment sulla capacità di catturare l’animo (non il mio).
Viene da dire: non si sa più a cosa credere. Come nelle esperienze più straordinarie, fuori dall’immediata prevedibilità. E davvero si fa fatica a tenere fermi i capisaldi tradizionali dell’investimento. Si fa fatica a pensare.
In effetti qui non serve, non è particolarmente richiesto. Dai nuovi protagonisti della nuova, mai vista consulenza della finanza non tradizionale. Da tenere presenti, anche se impossibili da immaginare qualche tempo fa.
Alla prossima!