Sono i consulenti finanziari la vera risposta alle nostre esigenze?
In tanti pensano di sì (anche sui siti specializzati). Ma la verità è più ampia e sfaccettata. E ha a che fare con le «grandi domande» che prima o poi tutti ci facciamo
Intendiamoci oggi sfida l’opinione comune, anzi quella che dovrebbe essere tale, per non incorrere in “errori di lettura” e di conseguenza di investimento: dai vari articoli che ho portato alla vostra attenzione è risultato chiaro quanto sia importante essere seguiti e consigliati da un professionista.
Ma fermiamoci un attimo alla domanda messa a tema dall’articolo pubblicato su Wall Street Italia il 2 novembre. Iniziamo dal titolo:
Ho bisogno di un consulente finanziario?
e di seguito
Chi non desidererebbe avere al proprio fianco un esperto fidato che ci aiuti dare una direzione alla nostra vita finanziaria?
Ecco qui. Non sto dicendo che non sia efficace, anzi sono io la prima ad insistere su questa necessità di “affiancamento”. Tuttavia, penso non sia sufficiente, perché il vero tema è proprio quello solo annunciato nella domanda riportata sopra: quello della vita finanziaria. O meglio: oserei dire piuttosto il tema della vita del cliente.
Guardate la foto al centro dell’articolo: riporta una coppia che sta contraendo matrimonio. Importante: matrimonio definitivo o transitorio? Nel giorno del fatidico sì non ci si pone questo interrogativo, come del resto non sfiora questo livello più radicale e sempre più inevitabile l’elenco delle domande con cui chiunque dovrebbe capire, secondo l’articolo, di avere bisogno o meno di un Consulente Finanziario. Eccole:
Sei disposto a dedicare tempo per gestire le tue finanze? Sei tormentato dalla paura di commettere un errore? Puoi permettertelo?
Queste tre hanno senz’altro la loro importanza, ma non sono ancora “le domande”. Il punto di arrivo più radicale ed emergente in qualsiasi situazione personale è sfiorato dall’ulteriore interrogativo indicato nell’articolo:
Stai attraversando un momento particolare della tua vita? Una fase di transizione? Hai ereditato del denaro o magari stai pensando di cambiare lavoro o ti sei sposato e hai messo su famiglia?
Ora, se questa domanda nell’articolo va a confermare la necessità di un consulente finanziario che aiuti a delineare un piano con obiettivi chiari, penso che qui il vero bisogno sia davvero un altro per il cliente, quello di mettere a tema la propria vita con le sue criticità, proprio quelle che in “momenti particolari” si scatenano portando a galla situazioni che non si sono mai volute affrontare per tempo. E in questo caso si può davvero parlare di necessità di consulenza finanziaria? O forse manca qualcosa, e la consulenza finanziaria non è sufficiente per affrontare “altre domande”, non approcciando le quali nei tempi giusti si rischia di rimanere senza risposte in quelle vicende della vita che in modi e tempi diversi arrivano a riguardare tutti?
Arrivo al punto. Consentitemi di dire allora che il consulente finanziario che aiuti a redigere un piano di investimenti non può più esaurire il bisogno del cliente. Prova ne è la casistica sempre più ridondante di clienti da tempo legati a consulenti finanziari di “fiducia” che si sono ritrovati “persi” nei cosiddetti “casi della vita”.
Potremmo dire allora che ci sono “altre domande” che introducono ad un “altro titolo”. Vi propongo entrambi.
Titolo
Ho bisogno di un Consulente Patrimoniale?
Ed ecco le domande per capire se ci si possa riconoscere con questo “nuovo” (?) bisogno:
Sei celibe/nubile, coniugato? Separato? Convivente?
Sei libero professionista o dipendente?
Hai figli? Maggiorenni?
Hai beni intestati?
Hai debiti?
E quella fondamentale: Hai pensato di fare un testamento?
Troppo? No. Appena sufficiente direi, per iniziare a prendere in mano seriamente il Vero Piano, per la propria vita.
Chi non desidererebbe avere al proprio fianco un esperto fidato che ci aiuti dare una direzione alla nostra vita finanziaria? Cosa potrebbe aiutarci a capire se ne abbiamo bisogno? E quando prendere in considerazione tale opzione?
Quattro domande per capire se affidarsi o meno ad un consulente finanziario.
Sei disposto a dedicare tempo per gestire le tue finanze?
La pianificazione finanziaria non è necessariamente così complicata come alcune persone vorrebbero far credere. Certamente, farsi affiancare da un professionista può semplificare il processo. Sei pronto? Hai tempo e pazienza?
Stai attraversando un momento particolare della tua vita? Una fase di transizione? Hai ereditato del denaro o magari stai pensando di cambiare lavoro o ti sei sposato e hai messo su famiglia?
Durante queste situazioni può essere utile chiarire gli obiettivi e tracciare un piano (pianificazione finanziaria) per capire come arrivarci.
Sei tormentato dalla paura di commettere un errore?
Perdere soldi è una sensazione terribile, ma alcuni di noi sono davvero terrorizzati da un evento simile. E purtroppo più la temiamo, più è probabile che agiremo in modo “autodistruttivo”. Banalmente, vendiamo quando il mercato scende o non investiamo affatto perché non siamo sicuri di cosa fare.
Un consulente potrebbe essere in grado di spiegare perché una determinata strategia di investimento è appropriata per te, fornirti suggerimenti e guidarti attraverso le decisioni in modo da non reagire impulsivamente.
Posso permettermelo?
Chiunque può permettersi un consulente finanziario (non sono richieste referenze o caratteristiche particolari). Valuta le tue esigenze e il tuo budget e stabilisci con che tipo di consulente desideri lavorare. Chiunque tu stia considerando, ecco alcune domande da rivolgere al tuo professionista prima di sceglierlo:
Sei vincolato ad una casa mandante? Alcuni hanno l’abitudine di consigliare prodotti adatti a te, ma in realtà sono incentivati a venderli perché intascano commissioni.
Hai restrizioni su investimenti o prodotti assicurativi? Se un consulente lavora all’interno di una grande istituzione come una casa di intermediazione, potrebbe essere in grado di consigliare e vendere prodotti solo legati alla propria realtà assicurativa.
In che modo viene calcolata la tua retribuzione? Bisogna assolutamente che capisca quando e da chi viene pagato il tuo consulente per assicurarti che sia conforme agli standard del settore.
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