Eccoci qua a parlare del caso – o della traduzione del caso – GameStop.
Mi interessa intendersi in questa sede perché la rubrica ha un titolo preciso: intendiamoci!
Penso quindi che nella miriade di articoli usciti sul caso ci siano alcune parole ed espressioni a cui prestare attenzione. Perché? A buon Intenditor poche parole, si dice…
Partiamo da un articolo uscito su Money.it il 2 febbraio, che semplifica la vicenda fin dal titolo: GameStop cosa è successo (spiegato semplice):
Abbiamo assistito a una battaglia sul mercato azionario: da una parte gli investitori privati, per lo più giovani e con poca esperienza, e dall’altra gli hedge fund, che muovono miliardi e miliardi di dollari
Investitori privati per lo più giovani e con poca (ma potrei essere più chiara: senza) esperienza. Il tema del poca o come direi io senza esperienza vi ricorda qualcosa ? Ne ho già parlato nel mio recente articolo su questa stessa rubrica a proposito di trading improvvisato.
Hedge fund, questi mostri sconosciuti – se cercate la traduzione di mostro trovate anche fenomeno, e io ho voluto utilizzare l’espressione più forte ma che rende l’idea di quello che fanno queste tipologie di fondi – questi “piloti” invisibili del mercato finanziario. Si parla tanto di cyber security per difendersi dagli hacker informatici, e poi davanti agli hedge fund non c’è protezione che tenga, non c’è rete che funzioni. Insomma caro lettore puoi avere tutte le polizze ma non questa!
Attenzione: proprio questi due protagonisti del gioco innescato sulla famosa azienda di videogiochi sono gli stessi che potrebbero scatenare “movimenti di guida” (sono soft per non essere troppo allusiva) dietro le quinte dei mercati finanziari. Ora più che mai.
A partire dagli investitori privati.
Pensate che dallo scoppio della vicenda GameStop le ricerche di app di trading su Google si sono moltiplicate vertiginosamente (come scrive WallStreet Italia sempre il 2 febbraio) come se quel “gioco”, quel maledetto gioco, avesse dettato la lezione da seguire (provaci ancora Sam!). E sempre rimanendo nella categoria dell’investitore privato, insisto sul mordente messo a fuoco dalla vicenda a tema.
Il mettersi insieme di questi investitori privati.
Qui non assistiamo a dinamiche individuali, quelle del classico patito di informatica che si fa incantare dalla sirena del trader o meglio del sito di trading che mettendogli davanti il divo più in del momento riesce a catturare la sua anima, oltre che la sua testa.
Qui si parla di “condivisione” di una strategia. Condivisione online di investitori privati.
Leggiamo sempre nel racconto della vicenda esemplificato su Money.it:
… alcuni utenti su Reddit – riuniti sul forum «WallStreetBets» – hanno deciso di acquistare in massa le azioni GameStop (tramite acquisto diretto o attraverso opzioni), inizialmente perché pensavano che il titolo fosse sottovalutato, ma poi l’obiettivo è diventato quello di inviare un messaggio forte e chiaro agli short seller.
Agendo all’unisono hanno spinto il prezzo della azioni GameStop a livelli altissimi, causando delle perdite ingenti ai venditori allo scoperto
Scusate. È questo il punto. È a questo agire all’unisono che l’attenzione va posta.
Non, se posso dire, sulla banalità del trading.
Ma andiamo al secondo protagonista: gli hedge fund.
Chi pensa che le dinamiche dello short selling pre-impostato, programmato, non siano altrettanto dietro le quinte in un mercato che mostra i massimi da mesi, forse è un illuso (e questo lo pensano davvero tutti). Ma qui cosa scommettevano i malcapitati hedge? Che l’arcinota azienda di videogiochi fosse destinata a soccombere dato il cambiamento innescato dalla pandemia. E qui troviamo spazio per ampliare il quadro, esattamente come abbiamo fatto riguardo ai primi protagonisti della vicenda.
Qui infatti il punto non è cosa è successo a GameStop. Qui si apre un mondo: quante e quali sono le aziende sulle quali gli stessi investitori di cui sopra, all’unisono, potrebbero trovare materia cui attingere per un nuovo gioco? Anche solo per il gusto sinistro di farla pagare ai poco amati (per non dire di peggio) hedge fund?
…Ora il campo di battaglia si è spostato su altri titoli contro i quali alcuni hedge fund sono short tra cui BlackBerry, AMC e American Airlines, e sull’argento.
…Molti post presenti su Reddit suggeriscono che questo sia un modo per punire gli hedge fund che cercano di trarre profitto dai problemi di un’azienda. Altri utenti erano semplicemente interessati a fare soldi grazie alla salita alle stelle del prezzo delle azioni GameStop. A questo punto si sono buttati nella mischia anche altri fondi, nella speranza di trarre profitto dal momentum del titolo.
«Campo di battaglia», «si è spostato su altri titoli», (e quali e quante altre aziende potrebbero essere “trovate” come spunto), e infine la peggiore delle ammissioni: «Un modo per punire gli hedge fund (…) Altri semplicemente interessati a fare soldi… Si sono buttati nella mischia altri fondi».
Capite? Non c’è chiarezza sul soggetto che ha governato e sarà in grado di gestire la “prossima vittima”. Vi ricorda qualcosa?
A me sì. Mi ricorda la “non chiarezza” del mercato delle criptovalute, l’impossibilità di essere al governo delle mosse di quel perimetro e l’incapacità di poterne prendere parte senza perdere al tempo stesso il controllo.
Ma veniamo all’ultimo protagonista messo a tema. La realtà. Quale?
La realtà economica non c’entra nulla. Ennesima dimostrazione.
E tutto questo è possibile soprattutto dai tempi del coronavirus, perché il mercato finanziario ha sommamente dimostrato di essere indipendente dal dramma. Scusate, abbiamo assistito al successo in Borsa di un’azienda data per spacciata.
Valutazioni sul bilancio dell’azienda per investirvi? Non interessano.
Valutazioni su ipotesi di crescita del fatturato per decidere di acquistarla? Non interessano.
Si innesca un meccanismo, e quello fa, fa crescere un’azienda. E l’azione sale. E sale oltre il 1000%.
Questo è possibile in un’epoca in cui la virtualità, la digitalizzazione, la vita da remoto ha mostrato sempre di più una realtà scollata dalla verità. In questo scollamento vi lascio con un gioco, che sono la prima a definire pericoloso, e che rappresenta il risk di cui abbiamo avuto solo un assaggio. Eccolo.
- Andiamo a rivedere tutte le aziende che versano in “cattive acque“ post Covid;
- Mettiamoci insieme;
- Apriamo una piattaforma;
- E ora… facciamogliela vedere (agli hedge fund?)
A questo meccanismo – possiamo ancora chiamarlo finanza? – non vi è modo di porre rimedio né di poterlo controllare. Non esiste una Finance Security capace e capiente (lasciatemi quest’espressione) e non esiste ancora un Finance Risk pesato su questi Hunger Games.
Dobbiamo solo tenerlo presente.
Aggiorniamoci…