Chissà perché ho pensato alla scena dell’attacco dell’orso di questo straordinario film leggendo le Breaking News dell’8 e del 18 agosto scorso, che parlano di aziende come Uber e Lyft….
E ancora, leggete l’articolo de Il Sole24Ore del 7 agosto
Soffermiamoci sulle evidenze partendo dal 7 agosto:
Uber, Perdite oltre le attese per l’emergenza Covid-19
Uber, crolla il RIDE-HAILING, il core business dell’azienda
UberEats invece cresce: un business di reazione, o già avviato dall’anno scorso come “diversificazione” di un modello economico per tenersi pronti a rispondere al cambiamento?
Uber, Lyft, leader nel Ride-Hailing, affrontano una battaglia legale e rispondono considerando di CAMBIARE BUSINESS MODEL…
Ecco qui l’attacco dell’orso… e le risposte non mancano.
Vi rimando all’articolo di due settimane fa pubblicato sul Blog Il Tempo della Mela dove parlavo dei settori resilienti (potremmo dire ora REDIVIVI?), ma ancor più di aiuto a capire perché sempre più il panorama economico e conseguentemente finanziario verrà dominato da aziende “capaci di stare al mondo” è l’approfondimento di Aviva Investors Global Services Limited (AIGSL) “Cosa rende un’impresa resiliente in una crisi” https://www.avivainvestors.com/it-it/opinioni/aiq-investment-thinking/2020/06/corporate-resilience/
Nello studio di Aviva i fattori che rendono una azienda resiliente sono 5, così individuati:
Le riserve di liquidità e il basso indebitamento (e ritorna la nostra Mela…le aziende “ricche” vincono)
Le Persone: la flessibilità e capacità di adattamento
La Cultura: l’alto livello, lo spessore delle persone nei ruoli dirigenziali (ma quando mai l’investitore mediamente quando compra un titolo pensa a “chi” ci sta dietro ???!)
La Capacità di Cambiare: il tema del sapere stare al passo (rimando sempre al mio articolo Il Tempo della Mela..), e qui l’attacco dell’Orso di cui parliamo…
La Diversificazione in termini di Clienti e Fornitori: UberEats vi viene in mente per caso?
C’è di che ripensare veramente ai criteri con cui normalmente si investe. Sono questi?
Pensateci!
Alla prossima
Breaking News – 18 agosto 2020
US markets turn to gains ahead of earnings, data
Major stocks in the United States have turned to gains in the premarket on Tuesday, shortly before the release of Q2 financial results by Home Depot and Walmart. Additionally, housing data is also coming later in the day.
In other business news, a report suggested Amazon is looking to expand its offices by hiring an additional 3,500 staff, while another article revealed ride-hailing companies Uber and Lyft are considering a franchise-like model for their California businesses.
The Dow Jones increased by 0.19% at 6:03 am ET, while the Nasdaq 100 concurrently rose 0.37%. A minute later, the S&P 500 climbed 0.21%. Meanwhile, the euro gained 0.26% against the dollar to sell for $1.19 at 6:05 am ET.
Breaking News – 8 agosto 2020
Report: Uber, Lyft consider different model in California
Ride-hailing companies Uber and Lyft are considering a franchise-like model for their businesses in California following a court ruling that would require the pair to classify their drivers as employees, The New York Times reported on Tuesday.
According to multiple sources familiar with the talks, the companies could license their brands to operators of vehicle fleets in the state, creating a sort of franchise model and maintaining the drivers’ non-employee status.
Earlier this month, Uber CEO Dara Khosrowshahi said the company might be forced to temporarily shut down its app in California.
Uber, perdite di quasi due miliardi per la crisi da Covid
Cresce UberEats, nella consegna di pasti, che con i lockdown da pandemia raddoppia le entrate
di Marco Valsania
La gig economy non si scrolla di dosso gli effetti della pandemia. Il colosso del trasporto alternativo Uber ha riportato perdite nette per 1,8 miliardi di dollari nel secondo trimestre dell’anno. E il giro d’affari e’ diminuito del 29% a 2,24 miliardi, la flessione maggiore da quando l’azienda si è quotata nel maggio dell’anno scorso.
Perdite oltre le attese
Le perdite sono state superiori alle attese, anche se le entrate hanno leggermente battuto previsioni di 2,04 miliardi. Nello stesso trimestre dell’anno scorso il passivo dell’azienda era stato di 5,24 miliardi, appesantito però da oneri straordinari. Escluse simili voci, il passivo operativo negli ultimi tre mesi è peggiorato a 837 milioni da 656 milioni. Il titolo ha ceduto circa il 3% nel dopo mercato.
Crolla il ride-hailing
L’attività nel cruciale segmento di ride-hailing, il trasporto passeggeri battezzato Mobility, ha rastrellato ricavi per 790 milioni di dollari e risentito di cadute del 75% nel totale delle corse prenotate. Negli Stati Uniti, in particolare, il calo in numerose grandi città è stato pronunciato, tra il 50% e il 85%, e ha mostrato tuttora scarsi segni di recupero. Meglio sono andate le performance in alcuni mercati asiatici e europei, con Francia, Spagna e Germania scivolate di circa il 35 per cento.
Ma UberEats cresce
La principale àncora di salvezza è stata la consegna di pasti dai ristoranti, UberEats, con prenotazioni raddoppiate dall’anno scorso e aumentate del 49% dal primo trimestre 2020. Le entrate sono state pari a 1,2 miliardi, trasformando il segmento nel più grande del gruppo davanti alle corse tradizionali con passeggeri. Uber sta rafforzando questa attivitàcon la recente acquisizione della più piccola rivale Postmates per 2,65 miliardi in titoli. L’amministratore delegato Dara Khosrowshahi, che ha anche ridotto i costi generali facendo scattare nei mesi scorsi il licenziamento di migliaia di dipendenti, ha indicato che il business delle consegne “si sta trasformando da un lusso e una necessità” e ha previsto che la tendenza continui.
Battaglie legali
Uber, accanto alle sfide poste dalla pandemia, deve tuttavia affrontate anche polemiche politiche e battaglie legali: la California ha presentato questa settimana ricorso in tribunale contro l’azienda e contro la sua concorrente Lyft per far rispettare una nuova legge statale che obbliga a classificare gli autisti come dipendenti e non come liberi professionisti, aumentando i costi per il business.
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