Prima di tutto leggete qui, da Il Sole24Ore Finanza del 6 gennaio: Trader dilettanti, un trionfo nel 2020: battuto (e di molto) lo S&P500
…oggi ci sono sul mercato molti trader con forti profitti in portafoglio ma con poca esperienza e, ancora peggio, una falsa autostima alimentata dalla performance che hanno ottenuto.
Si credono bravi perché hanno guadagnato ma non lo sono perché non hanno studiato e non conoscono quanto il mercato può essere duro e sa punire gli impazienti e gli improvvisati. In psicologia tutto ciò ha un nome: overconfidence.
«à la tendenza a credere di avere capacitĆ superiori alle proprie, ĆØ un bias cognitivo pericolosissimo – spiega Antonio Lengua, trader professionista e autore di libri sulla finanza comportamentale.
Nel mondo del trading si verifica quando il trader infila una serie di trade positivi e pensa di essere imbattibile.
CosƬ facendo ha creato un ancoraggio al risultato, invece che creare un ancoraggio al processo che lo ha portato a quel risultato.
Con questo atteggiamento chiunque ĆØ destinato a bruciare il capitaleĀ».
Ah, dimenticavo…Ā Buon inizio anno!
E ora Intendiamoci, davvero.
Mi colpiscono le parole. Si parla di «atteggiamento che porta a bruciare capitale».
Partiamo da quella che potrebbe rappresentare la vera trappola del 2021 per tutti coloro che hanno creduto e credono di potersi improvvisare Trader, andando su siti specializzati, ispirandosi a stereotipi di investitori di successo, o addirittura sponsorizzati da personaggi di altri “mondi” (ricordate l’articolo di questa rubrica su Mourinho?).
Leggendo all’inizio, prima di arrivare a quella che ho riportato come un caveat eccentrico (attenzione a non diventare cosƬ!), dietro questo spettacolo di dilettanti allo sbaraglio, parrebbe esservi anche una speculazione vera e propria da parte dei veri esperti (forse gli unici a poter fare il trading):
Nelle sale operative vengono chiamati ālottisti spaiatiā. Si tratta di quegli investitori che comprano le azioni in quantitĆ inferiore ai lotti da 100 azioni (chiamati lotti rotondi) perchĆ© hanno pochi soldi a disposizione per operare sui mercati finanziari.
Un modo un poā più tecnico per etichettare i piccoli trader. Il punto centrale ĆØ che i grandi investitori tengono dāocchio i ālottisti spaiatiā perchĆ© li considerano un prezioso indicatore contrario. In poche parole, se loro stanno comprando i big si posizionano dal lato dei venditori e viceversa.
Popolo dei lottisti, dei trader improvvisati, lo sapevate di essere un esperimento di laboratorio?
Ma qui mi interessa poco, o relativamente poco questo aspetto, perchĆ© nel mondo degli investimenti c’ĆØ solo cinismo e non si guardano gli aspetti morali; se per rischiare di guadagnare si diventa oggetto di interesse speculativo da parte di concorrenti sciacalli, dopo tutto fa parte del gioco. Ecco: del gioco.
Qui ĆØ il punto. Improvvisare una dinamica che funziona perchĆ© si “azzecca” il timing, alimentando un’insperata overconfidence che insinuandosi nel comportamento arriva a definirsi come la falsa consapevolezza di una capacitĆ che in realtĆ non esiste. Ā«Si credono bravi perchĆ© hanno guadagnato ma non lo sono, perchĆ© non hanno studiato e non conoscono quanto il mercato può essere duro e sa punire gli impazienti e gli improvvisatiĀ».
Si assiste a un ribaltamento della veritĆ : invece della conoscenza prevale la credenza: ecco un nuovo prototipo di investitore, quello che non ha bisogno di sapere, ma solo di “crederci”.
E da qui nasce una psicologia a supporto del trading, quasi fosse questa la vera competenza per essere un vero trader. Al punto che tutti, veramente tutti, udite udite, potrebbero ambire a esserlo…
Ć questo generalismo – se possiamo chiamarlo cosƬ – che si arriva a leggere in un articolo dal titolo emblematico In corsa verso il milione col trading e la psicologia del trading su mondomarziale.org del 9 dicembre 2020. Vi riporto alcuni stralci: provate a leggerli d’un fiato e pensate a come vi sentite una volta terminata la lettura. Alla fine (solo alla fine!)Ā provate a rispondere alle domande che vi lascio:
Vuoi davvero essere un trader?
I sentimenti che alimenta sono coerenti con la mentalitĆ di un investitore consapevole?
La psicologia che occorre “avere” o “azzerare”, come suggerisce l’articolo che leggerete sotto, non ĆØ forse la prova che la spinta che si riceve a fare il trading online dalla stampa, dai siti, comunque ĆØ senza fondamenti strutturali in assenza di consulenza?
Ma soprattutto, scusate, se in fondo si arriva a parlare di psicologia a supporto del “poter” fare, del “poter sopportare” le dinamiche del trading online per tutti, quasi fosse un’ennesima pastiglia da assumere per non essere nel pieno possesso delle proprie facoltĆ , non ĆØ forse questa la prova schiacciante che invece questa modalitĆ di investimento non sia affatto democratica come certa stampa vorrebbe far credere?
Non ĆØ che, invece, necessita dell’affiancamento di un consulente preparato che allo psicologo potrebbe ricorrere sƬ ma per altri motivi (libertĆ sua!), non attinenti alla materia della sua professione?
Ora vi lascio alla lettura, e mi raccomando… meditate e “assumete” non la pastiglia miracolosa, ma la razionalitĆ della vostra mente per rispondere alle domande che vi ho consegnato.
Alla prossima!
Da mondomarziale.org del 9 dicembre 2020, di Carla Rossi
Al giorno dāoggi la gente, a differenza di qualche tempo fa, mira alla libertĆ .Ā E, in particolar modo, alla libertĆ finanziaria. E non più allāambito posto fisso di una volta. Si parla, dappertutto, di guadagni da capogiro con il trading (investimenti in Borsa). In questo caso, però, intendiamo per trading solo quello online (TOL). Modo più tempestivo e easy per guadagnare interagendo da un PC, tablet, o smartphone con il mondo della Borsa.
Sfatiamo vecchie credenze. Quello che ci hanno raccontato i genitori, o i nonni (anche se in buona fede). Perciò, mettiamo nei cassetti più reconditi del nostro cervello tutto quello che credevano di sapere e cerchiamo di considerare un mondo che, fino ad ora, non abbiano mai considerato. Un mondo finanziario nuovo!
Solo mutandoĀ la mentalitĆ potremo partecipare alla corsa verso il milione! Il primo milione.
Coraggio! …e non dimentichiamo questo nuovo adagio: āchange your mindset!ā.
Produrre, gestire e proteggere il denaro, sono abilitĆ e come tali si possono imparare. Nella miriade di coach sul mercato lāeccellenza cāĆØ la daā Alfio Bardolla, famoso Financial Coach e autore di best-seller sulla finanza personale e imprenditore milionario. Una guida lucente da seguire in tutto il suo cammino. Il guru della finanza personale predica,Ā in primis, la libertĆ finanziaria come meta.
Alfio Bardolla sostiene che chiunque possa diventare un trader
…Ma ĆØ, realmente, alla portata di chiunque…
…āSono cinque i motivi per interessarsi al tradingā, ci esterna Bardolla.Ā Eccoli di seguito…Ā A tutta prima, come giĆ detto in precedenza, cāĆØ la libertĆ . Infatti, il trading non richiede un sede fissa. Non ha bisogno di una scrivania e una poltrona per farlo…
… Un altro motivo per avvicinarsi al trading? Sicuramente, il tempo. Il trading ti permette effettivamente di dedicare poco tempo e iniziare nelle ore libere… Ancora, poi, un altro buon motivo per ātradareā sono i rendimenti. Non cāĆØ modo più immediato del trading per guadagnare. Ma guadagnare davvero! Nel trading ci sei tu da solo e il mercato… Il quarto ĆØ laĀ consapevolezza.
Per fare il trader bisogna tenersi informati. Saper bene cosa sta capitando nel mondo…
Dulcis in fundo, abbiamo lāaffermazione che il trading ĆØ democratico. In che senso?
Non hai bisogno di titoli accademici, di essere iscritto a nessun album, ecc. Se hai un computer, una connessione internet, un poā di denaro per iniziare e tempo per praticare ed esercitare puoi tranquillamente fare trading e guadagnare! Anche cifre importanti…
…Fatica mentale e psicologica certamente e non fisica. Questāultima fatica il trader non la conosce. EĀ non la conoscerĆ mai!Ā Diventare trader non ĆØ facile e cāĆØ sicuramente un prezzo da pagare ma, a differenza di altri professionisti del settore, chiunque può imparare e relativamente in velocitĆ a fare trading. Di conseguenza, il trading non ĆØ per pochi eletti. Ma ĆØ per tutti! …Ora parliamo di psicologia del trading…
…Fare trading significa combattere una dura battaglia. Sei tu contro il nemico. Il nemico peggiore che potresti mai incontrare: te stesso! Gli ostacoli da abbattere per arrivare a vincere questa lotta sono tanti… almeno cinque.Ā Iniziamo col primo: la paura. Dopo le fasi di paura?
Giunge lesta lāaviditĆ . La voglia di rifarsi. Allora, percepisci che puoi guadagnare parecchio. Ancora di più. Ed ecco che metti a rischio tutto quello che hai guadagnato. O che hai… Una danza vorticosa di impedimenti travolge ancora il trader.
A far capolino, ora, ĆØ lāarroganza. Dopo una serie di operazioni andate a buon fine, ti senti un drago fortissimo e diventi arrogante. Pensi di essere un ādio in terraā, perciò pensi di predire il mercato senza incorrere in errore. …O, a tutto tondo, quello che possiedi. Mettendoti, come si suol dire, ācol sedere per terraā.
E poi? Arriva a testa bassa la sfiducia. Cominci a dubitare di te stesso e delle tue capacitĆ . Della strategia che stai usando.
Ultimo grande ostacolo da superare? Lāego…
Come lāottimismo, la tensione, lāentusiasmo, lāeuforia, lāansia, il rifiuto, la paura, la disperazione, il panico, lo sconforto, la depressione, la speranza, il conforto, lāottimismoĀ La psicologia ĆØ,Ā senza ombra di dubbio, lāaspetto del trading più difficile! Più impegnativo!Ā I sentimenti nel trading vanno lasciati fuori! Vanno azzerati!